Lavare il bucato è un’operazione da cui non si può prescindere, ma è necessario adottare alcuni accorgimenti per limitare costi e consumi.
Ecco dunque tante utili regole per lavare il bucato in modo sostenibile.
Scegliere la giusta lavatrice: efficienza energetica e capacità di carico
Optare per una lavatrice efficiente dal punto di vista energetico, preferibilmente di classe A+++, è la prima cosa da fare per lavare il bucato in modo sostenibile.
Le lavatrici di classe energetica elevata consumano meno elettricità per ciclo di lavaggio, il che si traduce in un risparmio significativo sulla bolletta. Inoltre, un minor consumo d’energia porta a un impatto ambientale ridotto, contribuendo a preservare le risorse naturali e a ridurre le emissioni di gas serra.
Ma non è, la classe energetica, l’unico parametro da valutare. Scegliere una lavatrice della dimensione adeguata alle proprie esigenze è fondamentale per ottimizzare l’uso dell’elettrodomestico, e per ottenere la massima efficienza nei lavaggi. Una lavatrice con una capacità troppo piccola potrebbe costringere a effettuare numerosi cicli di lavaggio, aumentando così il consumo d’acqua ed energia. Al contrario, una lavatrice con una capacità eccessiva per una famiglia piccola potrebbe risultare inefficiente, soprattutto se spesso si effettuano lavaggi con mezzo carico. Infine, è importante considerare la frequenza dei lavaggi e la quantità di biancheria solitamente accumulata.
Per una famiglia numerosa, una lavatrice con una capacità di 8-10 kg è l’ideale, mentre per una coppia o una persona single può essere sufficiente un modello da 5-7 kg.
Come usare correttamente la lavatrice
Effettuare lavaggi solo quando la lavatrice è piena è una delle pratiche più efficaci per ridurre il numero di cicli di lavaggio e, di conseguenza, il consumo complessivo di acqua ed energia. Per lavare il bucato in modo sostenibile, dunque, è consigliabile utilizzare l’elettrodomestico solo a carico completo, così da ottimizzare l’efficienza della lavatrice e da ridurne l’usura. Tuttavia, bisogna fare attenzione a non sovraccaricarla, per non compromettere la qualità del lavaggio e per non causare danni al motore o al cestello.
Un altro consiglio per un bucato sostenibile è lavare a freddo o a bassa temperatura (30°C): riscaldare l’acqua è infatti uno degli aspetti più energivori del processo di lavaggio, motivo per cui abbassare la temperatura può ridurre il consumo energetico fino al 40% rispetto ai lavaggi a temperature più alte. Molti detergenti moderni, del resto, sono formulati per essere efficaci anche a basse temperature, garantendo la pulizia dei capi senza bisogno di acqua calda. Inoltre, lavare a temperature basse aiuta a preservare i tessuti, mantenendo i colori più brillanti e prevenendo il restringimento dei capi.
Infine, per lavare il bucato in modo sostenibile è consigliabile preferire cicli eco o a basso consumo, progettati per utilizzare meno acqua ed energia. I cicli eco, infatti, spesso richiedono più tempo rispetto ai cicli standard, ma l’uso ridotto di risorse li rende una scelta ecologicamente ed economicamente vantaggiosa. Anche quando si opta per cicli a basso consumo, è importante seguire le raccomandazioni del produttore per ottenere i migliori risultati di lavaggio. Adottando l’uso regolare di cicli eco, si contribuisce a ridurre l’impatto ambientale delle attività domestiche quotidiane.
L’importanza di scegliere detergenti ecologici
Utilizzare detergenti biodegradabili, ecologici o fatti in casa è un’altra scelta importante per chi desidera ridurre l’impatto ambientale delle proprie abitudini di lavaggio.
I detergenti biodegradabili si decompongono naturalmente senza lasciare residui tossici nell’ambiente, contribuendo a preservare la qualità dell’acqua e la salute degli ecosistemi acquatici. Non solo: gli eco-detergenti, oltre a essere biodegradabili, spesso contengono ingredienti di origine vegetale e sono privi di sostanze chimiche aggressive come fosfati e sbiancanti ottici, che possono essere dannosi per l’ambiente e per la salute umana.
Ovviamente, è importante scegliere detersivi che preservino i colori dei propri abiti.
Per evitare sprechi, e per ottimizzare i lavaggi, è consigliabile acquistare una Color Bag, che consente di lavare i capi colorati e bianchi in un unico ciclo di lavaggio, risparmiando energia, acqua e detersivo.
Infine, seguire attentamente le indicazioni di dosaggio dei detergenti è essenziale per evitare sprechi e ridurre l’inquinamento delle acque. Un uso eccessivo di detersivo non solo è inefficiente e costoso, ma può anche lasciare residui sui vestiti e all’interno della lavatrice, richiedendo ulteriori cicli di risciacquo che consumano acqua ed energia. Inoltre, il sovradosaggio aumenta il carico di sostanze chimiche che finiscono nei sistemi di trattamento delle acque reflue, rendendo più difficile il processo di depurazione. Utilizzando la giusta quantità di detersivo, si ottiene un bucato pulito senza inutili sprechi e si contribuisce a proteggere l’ambiente. Anche perché molte lavatrici moderne sono dotate di sistemi di dosaggio automatico che aiutano a erogare la quantità corretta di detersivo, ottimizzando ulteriormente l’efficienza del lavaggio.
Come effettuare la manutenzione della lavatrice
Mantenere la lavatrice pulita è fondamentale per garantirne l’efficienza e prevenire danni a lungo termine. Questo include la pulizia regolare dei filtri, delle guarnizioni e del cestello. I filtri, in particolare, possono accumulare residui di detersivo, fibre di tessuti e altre impurità, riducendo l’efficienza del lavaggio e aumentando il consumo energetico. Le guarnizioni in gomma della porta, se non pulite regolarmente, possono invece sviluppare muffa e cattivi odori, compromettendo la qualità del bucato. Per pulire la lavatrice, è consigliabile eseguire un ciclo di lavaggio a vuoto con aceto o bicarbonato di sodio ogni mese, così da eliminare i residui e da mantenere l’elettrodomestico in ottime condizioni.
Anche effettuare verifiche periodiche sulle tubazioni e sui collegamenti della lavatrice è essenziale per prevenire perdite d’acqua e sprechi. Controllare che i tubi di carico e scarico non presentino crepe, rotture o segni di usura può evitare problemi maggiori e costose riparazioni. È anche importante verificare che i collegamenti siano saldi e privi di perdite, poiché persino una piccola perdita può portare a un significativo spreco d’acqua nel tempo. Mentre, controllare il corretto funzionamento della valvola di ingresso dell’acqua, può prevenire il rischio di allagamenti.
Infine, è consigliabile affidarsi a prodotti come la Pet Bag per il lavaggio degli indumenti e degli accessori degli animali. Realizzata in un materiale speciale che permette il passaggio di acqua e detersivo ma evita il contatto tra i capi in lavatrice, trattiene al suo interno i peli e tutto ciò che può intasare il filtro.
Regole di risparmio idrico ed energetico
Infine, per risparmiare risorse idriche, bisognerebbe raccogliere e riutilizzare l’acqua di scarico della lavatrice: l’acqua usata nei cicli di risciacquo può essere riutilizzata per irrigare il giardino o per lo sciacquone del WC. Per farlo, bisogna installare un sistema di raccolta collegato allo scarico della lavatrice, che permetta di deviare l’acqua verso un serbatoio di raccolta, da cui possa poi essere riutilizzata per altri scopi.
Infine, per lavare il bucato in modo sostenibile, e più in generale per ridurre i consumi in bolletta, è consigliabile utilizzare le energie rinnovabili. Installare pannelli solari sul tetto della propria abitazione, ad esempio, può fornire l’energia necessaria per alimentare la lavatrice e altri elettrodomestici, riducendo la dipendenza dalle fonti di energia fossile e diminuendo l’impronta di carbonio.
Adottando tutte queste strategie, il proprio bucato sarà decisamente più sostenibile.